La Fonderia è la casa della danza e dell’arte a Reggio Emilia.
- Scopri le compagnie, gli artisti e i coreografi della nostra rassegna di danza.
- Partecipa agli spettacoli e alle prove aperte.
- Emozionati, semplicemente.
- All
- 14'20''
- Alpha Grace
- Another Story
- Antitesi
- Aterballetto
- Bach Project
- BLISS
- Chiostri San Pietro 2022
- Combattimento di Tancredi e Clorinda
- Dance Week 2025
- Don Juan
- Dreamers
- eventi speciali
- feeling good
- glory hall
- Golden Days
- In/Finito
- Incontri Notte Morricone
- Kepler
- La stella nascosta
- Lorca sono tutti
- Lost in
- Meridiana
- MicroDanze
- Never odd or even
- Next Stop
- Nine Bells
- Notte Morricone
- O
- Over Dance
- Pasiphae
- Phoenix
- Produzioni
- Progetti speciali
- Programmazione
- Prove aperte
- Rain Dogs
- reconciliatio
- Rhapsody in Blue
- Secus
- Shoot me
- solo echo
- Spettacoli
- Stabat Mater
- Stagione 2021
- Stagione 25/26
- Stagione Faenza 2018-2019
- Stagione Forlì 2018-2019
- Stagione gennaio - giugno 2024
- stagione gennaio giugno 2023
- stagione gennaio luglio 2025
- Stagione gennaio-giugno 2019
- Stagione gennaio-giugno 2024
- Stagione gennaio-luglio 2020
- stagione gennaio-maggio 2022
- Stagione settembre - dicembre 2024
- Stagione settembre-dicembre 2018
- Stagione settembre-dicembre 2019
- stagione settembre-dicembre 2021
- Stagione settembre-dicembre 2022
- Stagione settembre-dicembre 2023
- stagione settembre-dicembre 2025
- Stanze Rooms
- Storie
- Stravaganze in sol minore
- Streaming
- Tango Glaciale Reloaded
- Tempesta
- Trans Frontieres
- Upper-East-Side
- Wolf
- Yeled
- Yeled/Shoot me
Dreamers
Aterballetto danza l’ultimo spettacolo del 2025 al Teatro Magnani di Fidenza giovedì 18 dicembre.
Il CCN/Aterballetto danza Dreamers, un vero e proprio concerto in danza. Preludio di Diego Tortelli è una creazione per 5 danzatori sull’inconfondibile voce di Nick Cave. Reconciliatio è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven. In An echo, a wave di Philippe Kratz il fluire dei movimento dei due danzatori richiama il moto del mare, mentre Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich è una coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin, che vede coinvolti i 16 interpreti di Aterballetto.
NOTTE MORRICONE
Il primo spettacolo del 2026 di Aterballetto è Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro delle Muse di Ancona.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Dreamers
Aterballetto danza Dreamers al Teatro della Regina di Cattolica venerdì 9 gennaio 2026.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da quattro creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
Reconciliatio di Angelin Preljocaj è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
Dreamers
Aterballetto danza Dreamers al Teatro del Popolo di Concordia sul Secchia (MO) sabato 17 gennaio gennaio 2026.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da quattro creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
Reconciliatio di Angelin Preljocaj è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
NOTTE MORRICONE
Nella prestigiosa cornice del Pays de Danses Festival di Liegi, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau dal 23 al 25 gennaio 2026.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Le performance sono in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

NOTTE MORRICONE
Nella prestigiosa cornice del Pays de Danses Festival di Liegi, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau dal 23 al 25 gennaio 2026.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Le performance sono in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

NOTTE MORRICONE
Nella prestigiosa cornice del Pays de Danses Festival di Liegi, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau dal 23 al 25 gennaio 2026.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Le performance sono in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

NOTTE MORRICONE
Il 28 e 29 gennaio 2026, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Theater Gütersloh in Germania.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Il 28 e 29 gennaio 2026, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Theater Gütersloh in Germania.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Rhapsody in blue / Solo Echo / Glory Hall

Aterballetto danza in Canada all’interno del Dance at the Royal Series di Dance Victoria il 6 e 7 febbraio 2026.
In scena Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin. A seguire Solo Echo di Crystal Pite che, attraverso le sonate per pianoforte e violoncello di Brahms, invoca l’inverno per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. L’ultima coreografia Glory Hall è la nuova produzione firmata da Diego Tortelli, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità.
Rhapsody in blue / Solo Echo / Glory Hall

Aterballetto danza in Canada all’interno del Dance at the Royal Series di Dance Victoria il 6 e 7 febbraio 2026.
In scena Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin. A seguire Solo Echo di Crystal Pite che, attraverso le sonate per pianoforte e violoncello di Brahms, invoca l’inverno per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. L’ultima coreografia Glory Hall è la nuova produzione firmata da Diego Tortelli, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità.
Rhapsody in blue / Solo Echo / Glory Hall

Aterballetto danza a Stanford in California l’11 e 12 febbraio 2026.
In scena Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin. A seguire Solo Echo di Crystal Pite che, attraverso le sonate per pianoforte e violoncello di Brahms, invoca l’inverno per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. L’ultima coreografia Glory Hall è la nuova produzione firmata da Diego Tortelli, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità.





