- 14'20''
- Another Story
- Antitesi
- Aterballetto
- Bach Project
- BLISS
- Chiostri San Pietro 2022
- Combattimento di Tancredi e Clorinda
- Don Juan
- Dreamers
- eventi speciali
- feeling good
- glory hall
- Golden Days
- In/Finito
- Incontri Notte Morricone
- Kepler
- La stella nascosta
- Lorca sono tutti
- Lost in
- Meridiana
- MicroDanze
- Never odd or even
- Next Stop
- Nine Bells
- Notte Morricone
- O
- Over Dance
- Pasiphae
- Phoenix
- Produzioni
- Progetti speciali
- Programmazione
- Prove aperte
- Rain Dogs
- reconciliatio
- Rhapsody in Blue
- Secus
- Shoot me
- solo echo
- Spettacoli
- Stabat Mater
- Stagione 2021
- Stagione Faenza 2018-2019
- Stagione Forlì 2018-2019
- Stagione gennaio - giugno 2024
- stagione gennaio giugno 2023
- stagione gennaio luglio 2025
- Stagione gennaio-giugno 2019
- Stagione gennaio-giugno 2024
- Stagione gennaio-luglio 2020
- stagione gennaio-maggio 2022
- Stagione settembre - dicembre 2024
- Stagione settembre-dicembre 2018
- Stagione settembre-dicembre 2019
- stagione settembre-dicembre 2021
- Stagione settembre-dicembre 2022
- Stagione settembre-dicembre 2023
- Stanze Rooms
- Storie
- Stravaganze in sol minore
- Streaming
- Tango Glaciale Reloaded
- Tempesta
- Trans Frontieres
- Upper-East-Side
- Wolf
- Yeled
- Yeled/Shoot me
Solo Echo / Reconciliatio / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza al Teatro Regio di Parma un nuovissimo trittico, destinato ad aggiungere al repertorio già eclettico della compagnia nuove ed inaspettate nuances.
I danzatori del CCN/Aterballetto sono i protagonisti di una produzione firmata dalla pluripremiata Crystal Pite, coreografa canadese ormai nell’Olimpo della danza. Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nella poesia di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
Reconciliatio è un delicato passo a due femminile ispirato alla lettura dell’Apocalisse, firmato da uno dei più importanti coreografi a livello internazionale Angelin Preljocaj.
L’ultima coreografia Glory Hall è la nuova produzione firmata da Diego Tortelli, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità.

Screenshot
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Compiègne, in Francia, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Maubeuge, in Francia, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Cholet, in Francia, il trittico composto da Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, Solo Echo di Crystal Pite e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Bilbao, in Spagna, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Le recite a Bilbao sono in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura a Madrid e la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI
Made in Italy 34.0


Doppia replica:
Venerdì 28 marzo – ore 21.00
Sabato 29 marzo – ore 21.00
Protagonisti della serata sono i danzatori di Agora Coaching Project, un progetto di alta formazione promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D Progetto Danza di Reggio Emilia con la direzione artistica di Michele Merola ed Enrico Morelli. Iniziato nel 2010, il corso sta ottenendo pieno riconoscimento nel mondo della danza europea e vanta collaborazioni con insegnanti e coreografi di fama internazionale.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Bilbao, in Spagna, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Le recite a Bilbao sono in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura a Madrid e la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI
Made in Italy 34.0


Doppia replica:
Venerdì 28 marzo – ore 21.00
Sabato 29 marzo – ore 21.00
Protagonisti della serata sono i danzatori di Agora Coaching Project, un progetto di alta formazione promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D Progetto Danza di Reggio Emilia con la direzione artistica di Michele Merola ed Enrico Morelli. Iniziato nel 2010, il corso sta ottenendo pieno riconoscimento nel mondo della danza europea e vanta collaborazioni con insegnanti e coreografi di fama internazionale.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Merignac, in Francia, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Nantes, in Francia, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.
THE FRIDAS – ANTEPRIMA
Danza in Fonderia, la rassegna del CCN/Aterballetto, ospita in anteprima l’ultima creazione di Sofia Nappi.
The Fridas si ispira al dipinto di Frida Kahlo Le due Frida, ed esplora il complesso tema dell’identità umana attraverso un rapporto di complicità e contrasto, ma andando oltre il semplice dualismo. Attraverso gesti che rivelano intimità e vulnerabilità, sfidando le convenzioni della mascolinità, i due danzatori in scena attraversano stati emotivi e diventano un veicolo espressivo delle migliaia di sfaccettature contenute in ogni singolo individuo.
Dopo lo spettacolo talk con la coreografa Sofia Nappi.
Solo Echo / Rhapsody in Blue / Glory Hall
Il CCN/Aterballetto danza a Fouesnant, in Francia, il trittico composto da Solo Echo di Crystal Pite, Rhapsody in Blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Glory Hall di Diego Tortelli.
SOLO ECHO – Crystal Pite
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite, ispirato da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e dal poema “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nel poema di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
RHAPSODY IN BLUE – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
«Rhapsody in Blue di George Gershwin ha per noi vari punti attraenti, è una musica splendida, conosciuta ma non così ascoltata dalle nuove generazioni. Far conoscere questo lavoro ai giovani è un buon obiettivo e questo lavoro può essere un modo per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. La rapsodia per forza di cose detterà il lavoro coreografico, i cambi allegri, frizzanti con cui giocare sono fantastici.» – Iratxe Ansa & Igor Bacovich
GLORY HALL – Diego Tortelli
Glory Hall di Diego Tortelli è un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria.