IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA

Il combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto site-specific per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, che unisce danza contemporanea e il melodramma barocco di Claudio Monteverdi

La performance, firmata da Fabio Cherstich e Philippe Kratz, è progettata per la messa in scena tanto in contesti teatrali quanto all’interno di cornici museali e del patrimonio monumentale.

Con Il Combattimento di Tancredi e Clorinda mettiamo a reagire uno straordinario testo letterario, della musica celebre (nel quattrocentesimo della sua creazione), uno sguardo teatrale e interpreti di danza e canto. Uno spettacolo che abbiamo voluto per luoghi speciali, di grande fascino ma anche fragilità, come sono i Musei. Pensando ad una valorizzazione congiunta di quanto di meglio questo Paese possa proporre, sia in termini di “patrimonio” (i luoghi, ma anche il testo e la musica) che di “creazione” (regia, coreografia e danza). Per una volta rendendo compresenti la storia e la contemporaneità”.

Gigi Cristoforetti, Direttore Centro Coreografico Nazionale /Aterballetto

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente equilibrata tra esseri umani. Tancredi e Clorinda, nella nostra visione, sono guerrieri contemporanei legati indissolubilmente l’uno all’altra, costretti a lottare e ad agire una storia già scritta.

Una sola voce darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un cantante. Questo suono straniato e vincolato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, sottolineando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli e giungere fino a noi con tutta la sua forza, come emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della musica sublime di Claudio Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

PROSSIME DATE