La danza appartiene solo allo spazio teatrale? Immaginiamo “oggetti coreografici” da collocare in contesti monumentali o urbani, in collaborazione con realtà espositive o museali. Non spettacoli tradizionali, ma creazioni brevi, per spazi ristretti, con le quali il pubblico possa avere un rapporto di prossimità.

L’obiettivo è di partecipare all’affascinante e lunga storia dell’arte pubblica e della contaminazione tra arte visiva e linguaggi del corpo.

Per sua natura questo ambito progettuale si intreccia con DANZA e SPAZIO URBANO.