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Rhapsody in blue / Solo Echo / Glory Hall
Aterballetto danza a Stanford in California l’11 e 12 febbraio 2026.
In scena Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin. A seguire Solo Echo di Crystal Pite che, attraverso le sonate per pianoforte e violoncello di Brahms, invoca l’inverno per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. L’ultima coreografia Glory Hall è la nuova produzione firmata da Diego Tortelli, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità.
Dreamers
Al Teatro Sociale di Brescia, Aterballetto danza Dreamers, serata composta dalle coreografie firmate da Tortelli, Kratz, Preljocaj e Pite.
Un unico spettacolo che riunisce la firma di Crystal Pite, la coreografa più richiesta tra Europa e America, con quelle di Diego Tortelli e Philippe Kratz, due degli autori under 40 più interessanti e apprezzati nel panorama internazionale. Completa la serata un passo a due di Angelin Preljocaj, coreografo nell’Olimpo della danza.
Dreamers si apre con Preludio del bresciano Diego Tortelli, una lettera d’amore al corpo per cinque danzatori costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, che con la sua voce inconfondibile avvolge lo spettatore.
Al centro della serata, “O” di Philippe Kratz, ex danzatore di punta di Aterballetto e ora coreografo ricercato dai più importanti teatri. In uno stato di trascendenza emotiva, assistiamo all’incontro tra l’essere umano e il robot, due entità che si muovono insieme al ritmo infinito dei loro cuori inarrestabili.
Segue Reconciliatio di Angelin Preljocaj, duetto sul Chiaro di luna di Beethoven che racconta il tema della riconciliazione attraverso un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse.
Chiude la serata la soffice bufera di neve di Solo Echo di Crystal Pite, che si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e ai versi profondi di Mark Strand. In scena si respira l’inverno dell’anima: il tempo rallenta, il corpo si fa veicolo di un’introspezione commossa e potente. Con delicatezza e intensità, Pite riflette sul tema della perdita, sull’accettazione del cambiamento e sul mistero della resilienza.
Dreamers
Al Teatro Sociale di Brescia, Aterballetto danza Dreamers, serata composta dalle coreografie firmate da Tortelli, Kratz, Preljocaj e Pite.
Un unico spettacolo che riunisce la firma di Crystal Pite, la coreografa più richiesta tra Europa e America, con quelle di Diego Tortelli e Philippe Kratz, due degli autori under 40 più interessanti e apprezzati nel panorama internazionale. Completa la serata un passo a due di Angelin Preljocaj, coreografo nell’Olimpo della danza.
Dreamers si apre con Preludio del bresciano Diego Tortelli, una lettera d’amore al corpo per cinque danzatori costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, che con la sua voce inconfondibile avvolge lo spettatore.
Al centro della serata, “O” di Philippe Kratz, ex danzatore di punta di Aterballetto e ora coreografo ricercato dai più importanti teatri. In uno stato di trascendenza emotiva, assistiamo all’incontro tra l’essere umano e il robot, due entità che si muovono insieme al ritmo infinito dei loro cuori inarrestabili.
Segue Reconciliatio di Angelin Preljocaj, duetto sul Chiaro di luna di Beethoven che racconta il tema della riconciliazione attraverso un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse.
Chiude la serata la soffice bufera di neve di Solo Echo di Crystal Pite, che si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e ai versi profondi di Mark Strand. In scena si respira l’inverno dell’anima: il tempo rallenta, il corpo si fa veicolo di un’introspezione commossa e potente. Con delicatezza e intensità, Pite riflette sul tema della perdita, sull’accettazione del cambiamento e sul mistero della resilienza.
Dreamers
Al Teatro Sociale di Brescia, Aterballetto danza Dreamers, serata composta dalle coreografie firmate da Tortelli, Kratz, Preljocaj e Pite.
Un unico spettacolo che riunisce la firma di Crystal Pite, la coreografa più richiesta tra Europa e America, con quelle di Diego Tortelli e Philippe Kratz, due degli autori under 40 più interessanti e apprezzati nel panorama internazionale. Completa la serata un passo a due di Angelin Preljocaj, coreografo nell’Olimpo della danza.
Dreamers si apre con Preludio del bresciano Diego Tortelli, una lettera d’amore al corpo per cinque danzatori costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, che con la sua voce inconfondibile avvolge lo spettatore.
Al centro della serata, “O” di Philippe Kratz, ex danzatore di punta di Aterballetto e ora coreografo ricercato dai più importanti teatri. In uno stato di trascendenza emotiva, assistiamo all’incontro tra l’essere umano e il robot, due entità che si muovono insieme al ritmo infinito dei loro cuori inarrestabili.
Segue Reconciliatio di Angelin Preljocaj, duetto sul Chiaro di luna di Beethoven che racconta il tema della riconciliazione attraverso un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse.
Chiude la serata la soffice bufera di neve di Solo Echo di Crystal Pite, che si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e ai versi profondi di Mark Strand. In scena si respira l’inverno dell’anima: il tempo rallenta, il corpo si fa veicolo di un’introspezione commossa e potente. Con delicatezza e intensità, Pite riflette sul tema della perdita, sull’accettazione del cambiamento e sul mistero della resilienza.
Preludio / An Echo, a Wave / Alpha Grace
Aterballetto danza a Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza a Catania, il 7 e 8 marzo.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da tre creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
Preludio / An Echo, a Wave / Alpha Grace
Aterballetto danza a Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza a Catania, il 7 e 8 marzo.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da tre creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
NOTTE MORRICONE
Dal 10 al 15 marzo 2026 Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro Biondo di Palermo.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′