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Rhapsody in blue | Solo Echo – prova aperta

Ultima prova aperta di Aterballetto dell’anno 2025.
Martedì 9 dicembre ore 18.00 Aterballetto apre le porte della sala Fusione per condividere con il pubblico di Reggio Emilia le prove di Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e Solo Echo di Crystal Pite.
Le prove aperte sono momenti unici in cui è possibile assistere alla realizzazione di uno spettacolo, dialogare con gli artisti e sorprendersi con l’arte della danza: un’occasione speciale che lascia entrare il pubblico nella routine quotidiana dei danzatori e dei coreografi.
NOTTE MORRICONE
Al Teatro Verdi di Pordenone Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau in occasione della “Giornata Internazionale della Montagna” promosso nell’ambito del Montagna Teatro Festival 2025.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
AiAiAi Pinocchio!
Un nuovo Pinocchio per Danza in Fonderia | Antologie. Nuove letture del Corpo.
Partendo della celebre storia di Collodi, AiAiAi Pinocchio! vuole spostare l’azione nell’epoca contemporanea che parla il linguaggio della generazione alpha, caratterizzato dalla presenza dell’intelligenza artificiale. Geppa è una tecnofila appassionata di creazione digitale, la quale tenta di generare Pinocchio non più fatto di legno ma di pixel, dati e algoritmi. Ad accompagnare i due personaggi in questa avventura ci saranno Grillo parlante, un robot, e FATA TURKINA l’assistente vocale.
Spettacolo per bambini e bambine dai 5 anni in su
Stravaganze in sol minore

Stravaganze in sol minore di Francesca Lattuada approda al Teatro Marenco di Novi Ligure.
Il virtuosismo magico di Toti Scialoja (1914-1998), maestro non solo di immagini, ma anche di parole, con cui giocano una danzatrice e un attore, è alla base di questa nuova creazione per bambini e bambine, ragazzi e ragazze firmata dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
Le vibrazioni quasi magiche che sgorgano dalle poesie di Scialoja sono come gli anelli infiniti che si creano alla superficie dell’acqua quando si getta un sasso: evocatori di immagini irreali o iperreali, portatori di una musicalità che mescola poesia e filastrocca, fanno sì che straordinario e spaventoso si diano la mano.
Sotto un cespo di rose scarlatte
Offre il rospo tè caldo con latte
Sotto un cespo di rose paonazze
Tocca al rospo sciacquare le tazze.
(Toti Scialoja, La mela di Amleto, 1984)
Solo Echo / Reconciliatio / An echo, a wave / Rhapsody in blue
Aterballetto inaugura la stagione di danza 2025-2026 del Teatro Comunale Città di Vicenza domenica 14 dicembre.
Il CCN/Aterballetto danza un vero e proprio concerto in danza. Solo Echo di Crystal Pite, attraverso le sonate per pianoforte e violoncello di Brahms, invoca l’inverno per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. Reconciliatio è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven. In An echo, a wave di Philippe Kratz il fluire dei movimento dei due danzatori richiama il moto del mare, mentre Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich è una coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin.
Dreamers
Aterballetto danza l’ultimo spettacolo del 2025 al Teatro Magnani di Fidenza giovedì 18 dicembre.
Il CCN/Aterballetto danza Dreamers, un vero e proprio concerto in danza. Preludio di Diego Tortelli è una creazione per 5 danzatori sull’inconfondibile voce di Nick Cave. Reconciliatio è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven. In An echo, a wave di Philippe Kratz il fluire dei movimento dei due danzatori richiama il moto del mare, mentre Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich è una coreografia divertente, vivace, come l’omonimo brano di Gershwin, che vede coinvolti i 16 interpreti di Aterballetto.
NOTTE MORRICONE
Il primo spettacolo del 2026 di Aterballetto è Notte Morricone di Marcos Morau al Teatro delle Muse di Ancona.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Dreamers
Aterballetto danza Dreamers al Teatro della Regina di Cattolica venerdì 9 gennaio 2026.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da quattro creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
Reconciliatio di Angelin Preljocaj è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
Dreamers
Aterballetto danza Dreamers al Teatro del Popolo di Concordia sul Secchia (MO) sabato 17 gennaio gennaio 2026.
Il CCN/Aterballetto presenta una serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da quattro creazioni che riflettono sull’intimità, sulla fragilità umana e sulla forza del sentire condiviso. Preludio di Diego Tortelli è una preghiera profana, ispirata alla scrittura di Nick Cave: cinque danzatori diventano stimoli emotivi, incarnando ossessioni, dipendenze e desideri in un inno al corpo e alla sua trasformazione continua.
Reconciliatio di Angelin Preljocaj è un delicato passo a due femminile di Angelin Preljocaj sulle note del Chiaro di luna di Beethoven.
An Echo, A Wave di Philippe Kratz prende spunto dal moto ipnotico del mare, simbolo di eternità e luogo di incontri, partenze e ritorni: un duetto poetico, fluido come un’onda che attraversa il tempo.
Infine, Alpha Grace, sempre di Kratz, è una riflessione sull’empatia, su quella capacità antica e sacra di riconoscersi negli altri. Solitudini e individualità si trasformano gradualmente in coralità, in un’armonia costruita sull’ascolto e sulla condivisione.

© Festival de Granada | Fermín Rodríguez
NOTTE MORRICONE
Nella prestigiosa cornice del Pays de Danses Festival di Liegi, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau il 23 e 24 gennaio 2026.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Le performance sono in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

NOTTE MORRICONE
Nella prestigiosa cornice del Pays de Danses Festival di Liegi, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau il 23 e 24 gennaio 2026.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′
Le performance sono in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

NOTTE MORRICONE
Il 28 e 29 gennaio 2026, Aterballetto danza Notte Morricone di Marcos Morau al Theater Gütersloh in Germania.
“Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo.
Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.
Marcos Morau – Regista e coreografo
Impossibile descrivere Notte Morricone, pezzo magistrale che arriva a flutti allo spettatore, lo abbraccia con onde emotive, lo cattura nella memoria di melodie intramontabili sopravvissute di gran lunga alle immagini che le hanno generate. Incantevole pure la coreografia cesellata e sempre poetica, composta con maniacale attenzione al dettaglio: gambe e collo sembrano privi di giunture, si flettono e scattano ritmicamente come metronomi.
Maria Luisa Buzzi – Danza&Danza
Durata 90′





